Aggiornamento di Novembre 2021 sul mercato delle nocciole

Questo mese, per il rapporto sulle nocciole, vorremmo partire affermando che la domanda per il raccolto è parecchio alta. C'è però un fattore cruciale che sta condizionando il mercato: ovvero la lira turca.

Poiché la maggior parte delle nocciole del mondo viene prodotta in Turchia, con diverse aziende che investono nell'agricoltura sostenibile, gran parte del mondo si rivolge a questa nazione. Bisogna però tenere conto che l'instabilità della lira turca non rende le cose facili nel mercato interno.

Le aziende sono in posizione di acquisto

Le aziende sono ormai consapevoli che una volta che il TMO raggiunge uno stock elevato (pari a circa 100.000+ MT), dovranno acquistare le materie prime a dei prezzi più elevati rispetto ai prezzi di mercato effettivi per la fornitura. Questa non è una cosa positiva per la maggior parte delle aziende, ma anzi le spinge ad acquistare una posizione quando in realtà dovrebbero vendere.

Questa posizione ha impedito che i prezzi venissero abbassati all’interno del mercato libero. Tuttavia, le possibilità che il prezzo aumenti rapidamente anche quest'anno sono piuttosto basse, a causa dei problemi di essiccazione affrontati dagli agricoltori e dei problemi di qualità delle nocciole.

Cosa implica questo per le esigenze del 2022?

Affinché il mercato funzioni in maniera corretta, sarà necessario un periodo in cui le esigenze a breve termine siano soddisfatte fino a quando il TMO non raggiunga i propri obiettivi. Sembra un ottimo momento per soddisfare le esigenze del 2022, ma la valutazione spetta esclusivamente alla FED.

Del resto, manca ancora una decisione sui tassi di interesse da parte della FED, che fisserà il criterio per il 2022.

Se la FED dovesse decidere di ridurre gli acquisti di obbligazioni (come riportano alcune voci), le valute dei paesi in via di sviluppo si deprezzeranno nuovamente. La lira turca potrebbe così perdere di nuovo valore.


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